Non a caso è stata scelta proprio la frase “Donate il midollo” per decorare la torta di frutta preparata dai ragazzi di PizzAut. L’altro dessert gustato dai quasi 50 invitati alla festa era invece una speciale torta mimosa, pensata per riprodurre uno dei piatti tradizionali della cucina milanese, il risotto con l’ossobuco: “Da un’idea di Rocco Tanica, che mi ha consigliato di inserire nel menu della giornata l’ossobuco vista la particolare occasione – sorride Belisari – Così è stato utilizzato lo zabaione per riprodurre il midollo”.
Il messaggio a favore delle donazioni di staminali è condiviso e supportato con forza da PizzAut: “Noi ci mettiamo al vostro fianco – ha sottolineato il presidente Nico Acampora, rivolgendosi a Luca Belisari e ai suoi ospiti nel video postato sui canali social della pizzeria – Donate il midollo. Si tratta di un gesto che salva la vita. In questo caso un figlio l’ha fatto per suo padre, dimostrandosi capace di un atto d’amore straordinario”.
Il trapianto di midollo non è peraltro un intervento chirurgico: “Si parla di procedura medica – spiega Francesco Onida, che ha partecipato alla festa di ‘complemidollo’ – Le cellule si infondono in vena”. Di fatto quello che avviene è “una specie di miracolo, perché con il trapianto si forma un nuovo midollo e di conseguenza una nuova vita – continua Belisari – Si ricomincia da capo”.
Un aspetto che accomuna per certi versi l’esperienza dei pazienti con patologie ematologiche che ricevono una donazione di midollo e quella dei ragazzi di PizzAut: “Anche noi qui proviamo a regalare una nuova vita a chi sembrerebbe avere un destino già segnato – commenta Nico Acampora – E per questo vi sentiamo molto vicini”.
Il presidente di PizzAut ha voluto poi fare pubblicamente i complimenti a Giacomo Belisari: “Si parla spesso male dei giovani, invece ci sono storie straordinarie e veramente eccezionali – sottolinea – Le giovani generazioni sono molto meglio di come appaiono nelle narrazioni più comuni e stereotipate”.
fonte dell’articolo: milano.repubblica.it