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Il giovane neo consigliere comunale di Omegna: “È quello che volevo quando mi sono iscritto ad Admo: spero che tanti miei coetanei lo facciano, perchè c’è bisogno di donatori”

Un cordone ombelicale che lega simbolicamente papà e figlio. Augusto e Marco Quaretta potranno presto condividere un’esperienza unica, di quelle che ti cambiano la vita in senso positivo. Marco, appena eletto in consiglio comunale, da due anni donatore Admo, è stato chiamato per donare il suo midollo.

Una telefonata arrivata in un giorno non qualunque: il 10 maggio, compleanno di Marta Giroldini, i cui genitori sono legatissimi alla famiglia Quaretta e ad Arcademia. “Quello che provo -spiega papà Augusto Quaretta– è indescrivibile: una sensazione unica. Pensare di poter ridare la vita a chi la sta perdendo è qualcosa di strano, folle e meraviglioso al tempo stesso. Non c’è alcun merito in tutto questo, se non quello di essersi messi a disposizione. Quando accade è solo fortuna e sono felice ed orgoglioso che ora possa toccare a mio figlio dopo che è capitato a me: ridare speranza a chi lotta per la vita è il dono più bello che possa esserci”.

A giugno toccherà a Marco dunque donare il suo midollo. “È quello che volevo quando mi sono iscritto ad Admo: spero che tanti miei coetanei lo facciano, perchè c’è bisogno di donatori” le sue parole.

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