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Sono Valentina ho 32 anni e vi racconto la mia storia..
 
Mi sono iscritta al Registro dei Donatori di Midollo Osseo effettuando solo un velocissimo prelievo di sangue nell’agosto del 2010, e nel settembre del 2012 ho ricevuto per così dire “la MIA chiamata”.
 
Non vi dico l’immenso stupore misto ad una fortissima eccitazione di quegli istanti … era un lunedì mattina, stavo andando al lavoro quando il cellulare squillò… era una dottoressa dell’ospedale che mi comunicava la potenziale compatibilità con una persona ammalata di una gravissima forma di leucemia … non s? ancora come ho fatto ad arrivare sana e salva in ufficio!! Ero al settimo cielo anche se ero pienamente consapevole che poteva essere che non fossi io quell’uno su 100:000 che avrebbe potuto salvare la vita ad una persona chissà dove nel mondo (uomo, donna, bambino, italiano, straniero…).
 
Mille erano le domande che avevo nella mia testa. Il giorno dopo mi sono recata all’ospedale per effettuare un altro piccolo prelievo di sangue che mirava a stabilire se ero proprio io “la PERSONA GIUSTA”. Non vi dico l’ansia nei gg successivi… il telefono non squillava mai… passa una settimana, passano due…. le speranze cominciavano a lasciare lo spazio ad una profonda amarezza, quella di non avercela fatta… E quando tutto sembrava ormai un capitolo chiuso…. ecco che dopo 3 lunghissime settimane è arrivata quella telefonata, quella CHIAMATA che così a lungo avevo sperato di ricevere: ERO IO LA PERSONA GIUSTA, quell’UNICA PERSONA che poteva dare una speranza di vita ad una persona sconosciuta chissà dove nel mondo.
 
Da li sono iniziati tutt’una serie di controlli che miravano a verificare che stessi effettivamente bene, che non avessi nessuna infezione latente poiché il/la Ricevente avrebbe ricevuto nei giorni antecedenti alla Donazione, una chemioterapia così forte da eliminare qualsiasi sua difesa immunitaria, pertanto capite bene che non ci dovevano essere dubbi, dovevo essere sana al 100%. L’essere quell’uno su 100:000 non era che il primo passo di quel lungo percorso durato circa 2 mesi che mi ha portato al GRANDE GIORNO che mai potrà dimenticare. Ho effettuato la Donazione di midollo o meglio di cellule staminali, da sangue periferico, mediante un semplice prelievo di sangue… 181 minuti e zac, una piccola sacca contenente ca 250 ml di quello che io ho sempre definito “l’oro rosso” era pronta per essere spedita.
 
I contatti tra donatore e ricevente possono avvenire solo tramite uno scambio epistolare sotto stretto controllo degli ospedali che hanno in cura il Donatore e il Paziente che si occupano di mantenere il totale anonimato tra le parti. Da quelle lettere così preziose che mi riportavano indietro nel tempo (non è più così usuale scrivere delle lettere nell’era di Facebook, Whatsapp, Internet…), ho scoperto che quella persona sconosciuta, non lo era più così tanto…. parola dopo parola, riga dopo riga, scoprivo pian piano qualcosina in più su di lei…. MIA SORELLA ha i capelli rossi, le lentiggini e gli occhi chiari. E’ sposata e ha un bimbo di quasi 10 anni. Oltre ad una Sorella ho scoperto quindi di avere anche un nipotino acquisito!!! Che gioia immensa!!
 
E’ proprio da storie di vita come queste che viene da pensare a quanto siano vere le parole di quella canzone di Venditti: CHE FANTASTICA STORIA E’ LA VITA!
 
Articolo originale: www.admolazio.it