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Ciao! Io sono Jessica, ho 40 anni ed abito a Bergamo.
 
Tutto è iniziato i primi giorni di agosto del 2020: ho iniziato ad avere torcicollo, dolore di spalle e schiena forti, così per tutto il mese, attribuendo la colpa all’aria condizionata in ufficio. Poi in settembre si sono manifestati dei mal di testa tremendi e febbre alta a tutte le ore, quindi facendo gli esami del sangue… ho scoperto che i miei globuli bianchi sono impazziti e mi hanno diagnosticato la leucemia mieloide acuta.
 
Avevo il cancro! La mia vita in un istante era cambiata e sono stata catapultata in un incubo!
 
Mi hanno ricoverata d’urgenza per 25 giorni e sono stata sottoposta a chemioterapie per riuscire a debellare la malattia, in quanto irruenta prepotente violenta. Poi sono tornata a casa per un paio di settimane, dopo di che ci sono stati ancora due ricoveri, uno di 21 giorni e l’altro di un mese dove continuavo la chemio, sono stata malissimo, si passano dei momenti che ricorderò per sempre perché ti traumatizzano, ma sono stata molto fortunata perché l’équipe di oncoematologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è preparatissima, molto attenta e sensibile ai bisogni dei pazienti, inoltre ho ricevuto tanto sostegno dalla mia famiglia, dal mio amore, da amici e da conoscenti, per noi parlare dei colleghi di lavoro, che sia in ufficio che sui cantieri hanno fatto il tifo per me con dei lenzuoli, cartelli e lamiere tagliate con delle bellissime scritte fatte con gli spray, davvero tutto inaspettato e sento che è stato fatto anche col cuore!
 
Indubbiamente tutto questo mi ha dato una grande carica, perché ne avevo bisogno cacchio, ok sono sempre stata solare positiva ecc… ma cavoli io avevo anche paura!
 
Poi è arrivato il giorno del trapianto: il ** dicembre 2020 , giorno in cui ho ricevuto il midollo da un donatore sconosciuto; è durata un’ora e mezza la trasfusione, ero agitatissima in quel momento, inoltre non vi dico che tristezza immensa stare soli in una stanza per 30 giorni durante il periodo natalizio… mi sono mancate le classiche giornate con i parenti che tanto ci annoiano a volte, ma credetemi quando sei in quelle condizioni capisci che diamo tutto sempre così per scontato, che non ci rendiamo conto quanto sono importanti queste cose! Impariamo a dare importanza ai veri valori della vita, non alle cose che magari sembrano così grandiose, mentre invece non ti arricchiscono animo e cuore.
 
I primi mesi di convalescenza sono stati complessi e pesanti, ho vissuto dai miei genitori perché non ero in grado di badare a me, ma pian piano mi son sentita sempre più in forze fino a riuscire a tornare ad essere indipendente.
 
A 4 mesi dal trapianto tramite l’ospedale ho inviato una lettera (che deve risultare anonima) al mio donatore e lui col suo gran buon cuore mi ha risposto! È stato bellissimo leggere le sue parole, sono state scritte così intensamente che riuscivo a percepire la sua sensibilità e a immaginarmi la sua voce mentre me le narrava… lui è il mio angelo custode!!!
 
Ora è passato più di un anno e sto bene, sto continuando a combattere perché ho ancora un briciolo di positività, ma ho imparato ad accettare la malattia sapendo che la sconfiggerò totalmente per riuscire a tornare alla mia splendida vita più forte che mai!!!
 
Sono tornata in ufficio, ho ripreso a viaggiare, passeggiare, andare in bicicletta e trascorrere bellissimi momenti con i miei cari; volere è potere quindi con tenacia ottimismo amore debellerò del tutto la malattia e tornerò la Jessica di sempre!
 
Ricordati questo: Vivi con leggerezza, di ti voglio bene, sorridi di più, goditi tutti momenti di gioia, anche se sembrano piccoli ed insignificanti, perché non lo sono, anzi sono il motore della vita!