Mi iscrissi ad ADMO in grandissimo ritardo considerando che il giorno del mio compleanno ero già nella mia sede avisper la prima donazione. Fra le altre cose, le informazioni che avevo in merito alla donazione del midollo erano le solite sciocchezze, (non donare il midollo resti sulla sedia a rotelle o è molto pericoloso) mia culpa non essere andato nel sito www.admo.it e vedere con i miei occhi di cosa si trattava, vidi un servizio delle iene che trattava una storia di donazione del midollo il giorno dopo ero al telefono per contattare la sede admo più vicina a me era il 2015.
Il primo contatto per una presunta compatibilità con la mia ASP avvenne in uno dei giorni più tristi della mia vita la scomparsa prematura di mio zio materno Aprile 2018, quella chiamata mi svoltò la giornata almeno un po’.
Dopo mesi di controlli, preoccupazioni momenti felici e tristi telefonate consulenze mi viene fissata la data della donazione 02 luglio 2018.
5 giorni prima inizio i fattori di crescita 5 giorni di dolorini febbricole ma tutto normale il giorno della donazione si avvicina quindi al diavolo i dolorini e il malessere domani si dona!
Tutto pronto mattina prestissimo si parte per Catania 45min di auto e dritti in ospedale per la donazione in staminoaferesi, mi mettono sul lettino alle 9:00 circa iniziamo ho ancora i ricordi bellissimi di quei momenti, contratture fame sete ma con un senso di felicità e serenità indescrivibili, mia moglie entrava e usciva dal reparto per sapere come andava, dopo circa 4 ore la sacca è piena di (portentuose staminali) così le chiamai quando scrissi la prima lettere per la mia ricevente.
Ma ancora una sorpresa mi attendeva……
Fra le varie visite di mia moglie in sala donazione mi confidó che era in gravidanza da circa 3 mesi io scoppio di felicità ero al 7° ma che dico al 700000000° cielo emozioni indescrivibili.
(Anni dopo farò un tatuaggio per celebrare queste due meravigliose vicende con le due date la nascita di mio figlio è la donazione).
Ho conosciuto persone grandiose dottori e infermieri incredibili.
Abbiamo anche scambiato qualche lettera con la mia “sorellina di midollo”.
Credo e spero che stia bene
Fonte dell’articolo: admolombardia