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Il 15 settembre 2000 è iniziato il nostro calvario.
 
Di corsa ai Riuniti di Bergamo dopo giorni di febbre alta e forti perdite di sangue dal naso. Diagnosi : LLA .
Sconvolta! La mia meravigliosa bimba poteva morire .
 
Ho annullato completamente la mia vita, chiuso un negozio e iniziato a pregare. Non avevo più la cognizione del tempo.
 
Dalila era la mia forza, pronta a tutto.. e aveva solo 5 anni. Ad ogni ciclo di chemioterapia la vedevo sempre più debole ma la mia fede più volte mi ha fatto da leva e risollevata perché sentivo che ce l’avrebbe fatta. Dopo tanti controlli avevo la nausea ad affrontare il viaggio verso Bergamo, ma quando arrivavo in ospedale “qualcuno” mi sollevava e sentivo che sarebbe andata bene. Ci sono stati giorni in cui pensavo e mi chiedevo “perché tanto dolore alla mia bimba”? Non avevo risposta ma accettavo, chiedevo solo la forza per affrontare la situazione.
 
Lo sconforto arrivava puntualmente ogni volta che doveva cambiare il catetere o dopo le chemio più forti che non le consentivano di camminare ma Dalila non si è mai lamentata. Ho trovato infermiere stupende in particolare Ylenia , medici eccezionali il Dott. Cornelli che è stato come un padre. Non li ringrazierò mai abbastanza. La mia vita ha cambiato la direzione ho dedicato a Dio ogni giorno la mia preghiera. Ho iniziato ad insegnare Catechismo, a leggere le letture in Chiesa (già cantavo nella Corale) e ho cercato di testimoniare la mia fede per ringraziare chi in quegli anni mi ha dato la speranza e la forza per affrontare la mia strada.
 
Dalila ha 27 anni, sta bene ed è una ragazza testarda ma forte perché queste esperienze ti fortificano. Prego ogni giorno per tutti i bambini ancora ammalati negli ospedali e per le loro mamme, perché conosco la paura di perdere un figlio.
 
Fonte della testimonianza: www.admolombardia.org