Caro Donatore,
siamo i genitori di una piccola stella la cui vita, dal 28 agosto 2019, è salva per mezzo della Tua e grazie alla Tua generosità. Come accade nelle circostanze grandi, grazie è una parola troppo piccola per sostenere tutto il peso della nostra gratitudine. Quel giorno era un giorno tanto atteso, colmo di paure ma anche di tante speranze, prima fra tutte che quella parte di te donata aiutasse nostra figlia a continuare a vivere la sua vita, lontana dalla malattia…
Quando alla nostra cucciola hanno diagnosticato la malattia non aveva ancora due anni. Abbiamo vissuto la Paura con la P maiuscola, la peggiore per un genitore. Questa esperienza ci ha però fatto scoprire che là dove vedevamo solo buio, c’era invece tanta luce. Tu sei certamente quella più luminosa.
Grazie a Te e a quella sacca, che aveva dentro la Tua vita e la Sua.
I controlli stanno andando bene: tra sorrisi e capricci la nostra cucciola ha da poco soffiato sulla sua terza candelina…quale gioia vederglielo fare ricordando che l’anno scorso, quando ha spento la sua seconda candelina, abbiamo temuto che non riuscisse a spegnerne altre! Nostra figlia, grazie a Te è rifiorita e piano piano la sua vita sta tornando quella di una bambina che vede un futuro davanti.
Noi, genitori di quel germoglio rifiorito, spesso abbiamo pensato di scriverti queste righe, che non sono nulla rispetto a ciò che hai fatto per nostra figlia. Sei nei nostri pensieri e continuamente nelle nostre preghiere. Ci siamo chiesti chi sei, cosa Ti ha mosso a diventare donatore, se hai avuto paura quando è arrivata “la chiamata”, come è stato per te il ricovero, se ti sei ripreso presto, come stai. La verità è che non sappiamo nulla di te, tranne che sei giovane e di sesso maschile.
Il tuo gesto però Ti misura, con la grandezza che soli i giganti possono avere. Parla di Te e per Te e ci racconta della tua generosità gratuita (quella gratuità che non esime dal fare bene le cose, ma al contrario “costringe ad essere più serio” nel farle), della Tua attenzione per il prossimo e del Tuo sguardo buono che ci dice “conta solo l’amore”.
Papa Francesco, nell’omelia di Pasqua, ha detto che la forza di Dio è “di volgere al bene tutto quello che ci capita, anche le cose brutte”. Tu per noi sei l’incarnazione di questo mistero e ci farai compagnia per sempre, nel cammino della vita, anche se non ci siamo mai conosciuti.
Con eterna gratitudine
Il papà e la mamma.